giovedì 3 maggio 2018

SM Re Simeone di Bulgaria esempio per tutta Europa


 



Nel Comitato d'Onore della Reale Delegazione Bagrationi di Imereti di Georgia, anche l'illustre dott. Ing. Gianni Stefano Cuttica, imprenditore, scrittore, cavaliere SMOM, nella foto, insieme a Sua Maestà Re Simeone di Bulgaria. Sua Altezza Reale il Principe Irakli Bagrationi di Imereti si complimenta con la Delegata Lali Panchulidze e con il nuovo autorevole membro del Comitato d'Onore, Gianni Cuttica, ricordando la grande fratellanza che unisce i popoli europei, sopratutto quelli "fratelli", di tradizione monarchica e ortodossa, dell'Europa dell'Est.

  


Presentazione dell'Autobiografia di S. M. Simeone II di Bulgaria all’Ambasciata d’Italia a Sofia. Mercoledì 18 aprile 2018  presso l’Ambasciata d’Italia  a  Sofia  è stata presentata l'edizione italiana (Roma, Gangemi, 2017)  dell'Autobiografia di S. M. il Re Simeone II di Bulgaria (scritta con  Sébastien de Courtois) dal titolo: SIMEONE II DI BULGARIA UN DESTINO SINGOLARE. Dopo 50 anni di esilio l’unico Re divenuto Primo Ministro. L'opera è stata pubblicata originariamente in francese (Parigi, Flammarion, 2014), poi in spagnolo, ora in italiano e prossimamente  uscirà in turco. All’evento ha assistito il Re. La presentazione è stata organizzata dall’Ambasciatore d’Italia a Sofia, Stefano Baldi, in collaborazione con l’Ambasciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta, il Collega  Camillo Zuccoli. La Sala era gremita di un folto e qualificato pubblico: autorità bulgare ed esponenti della comunità italiana in Bulgaria, nonché rappresentanti di quasi tutto il corpo diplomatico accreditato presso il governo bulgaro. Tra i presenti cito solamente il Vice Ministro degli Esteri di Bulgaria e prossimo Ambasciatore di Bulgaria in Italia, Todor Stoyanov ed il Presidente della Camera di Commercio Italiana in Bulgaria  Marco Montecchi. La conversazione è stata introdotta dagli Ambasciatori Baldi e Zuccoli. Poi il Re ha spiegato i motivi che hanno ispirato la sua scelta sofferta di accettare l’incarico di Primo Ministro del Paese che lo vide Sovrano e la sua azione per portare la Bulgaria nella Unione Europea. Sono seguiti alcuni interventi da parte del pubblico. Lo scrivente ha riferito testimonianze sulla attività e sulle motivazioni che hanno sempre ispirato il Re, sia durante i cinquanta anni di esilio, sia dopo il Suo rientro in Patria, testimonianze raccolte direttamente da persone molto vicine al Sovrano per vincoli di parentela, ovvero il Langravio Maurizio d’Assia e l’Arciduca Martino d’Asburgo. L'intervento è stato molto gradito dal Re che mi ha poi ringraziato personalmente. In precedenza il Re aveva espresso allo scrivente il Suo apprezzamento per la visita e l’omaggio recato il 18 marzo 2018 da una Delegazione di Montenegrini alle Tombe dei Suoi Nonni a Vicoforte. Il Re ha dichiarato che è Sua intenzione recarsi prossimamente a Vicoforte. All'evento era presente il corrispondente dell’Agenzia ANSA, che ha diffuso un Comunicato, subito diramato dalla Segreteria dell'Ambasciatore  Zuccoli.


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