Il carattere
specifico della Monarchia georgianaLa Dinastia Reale Georgiana dei Bagrationi –
una delle più antiche d'Europa. "La Casa
Reale dei Bagrationi rappresenta un argomento degno di una particolare
attenzione per la storia della Georgia, nonché per lo studio della popolazione
dell'intero Caucaso. Nei tempi remoti la Casa Bagrationi ebbe un ruolo
importante non solamente per la Georgia, ma anche per tutta la regione caucasica" -
scriveva lo storico georgiano Pavle Ingorokva. Già dai tempi antichi e
nell'alto medioevo i Bagrationi si affermarono come saggi politici,
condottieri, costruttori, difensori della Cristianità e i regnanti
misericordiosi... "Più inespugnabili di qualsiasi
roccia"- così Giorgi Merchule descrive i Bagrationi nelle sue memorie
agiografiche "La Vita di Grigol Khantsteli". "Da Nikopsia1
a Daruband2" difendevano i Bagrationi la Patria, la Fede e il
popolo georgiano. Non è a caso che i
sudditi denominarono il Re Davide il Costruttore come "Cavaliere di
Cristo" e la "Spada del Messia", mentre la magnifica Regina
Tamara godeva la fama della quarta iconostasi della Santissima Trinità. Non
esisteva un'altra dinastia come quella dei Bagrationi con un numero così grande
dei Re-santi, dei Re-poeti, dei Re-scienziati, dei Re - innografi, dei Re -
architetti... Nel regno di Tao-Klarjeti nacquero i primi sovrani Bagrationi. Dalle
testimonianze storiche georgiane risulta che il ceppo armeno dei Bagratuni
(Bagratidi) prese le radici dalla Casa Reale georgiana a sua volta discendenti
dall'antica dinastia del Re dell'Iberia Caucasica Pharnavaz. Dai primi secoli
dopo Cristo la Monarchia e il cristianesimo si fondano nella coscienza
spirituale del popolo georgiano per diventare una cosa sola e le tracce di tale
fenomeno si trovano nello storico percorso della Georgia, nella sua
architettura, guidati secondo Sant'Ilia, il Giusto, da un motto
spirituale:" la Patria, la Lingua, la Fede". L'Assemblea della
Nobiltà georgiana (სრულიად
საქართველოს
ისტორიულ
საგვარეულოთა
შთამომავლების,
თავად-აზნაურთა
და
მათ
თანამდგომთა
საკრებულო), i membri del movimento monarchico "Corona
Reale", gli insegnanti e gli studenti del Liceo "Niko
Bagrationi" insieme con i cristiani osservanti di tutta la Georgia siamo
convinti e condividiamo il pensiero
di San Teodoro Studita che il "regno"
terreno si amministra ugualmente a quello celeste con l'unione delle due
dignità supreme, sacerdozio e regalità. Proprio per merito di questa comunione
spirituale perpetua la Georgia rimaneva invincibile nel tempo. Non era per caso che il
nemico con uguale ferocia combatteva sia contro i re, come contro il clero,
contro l'ortodossia in generale che consolidava e rafforzava il popolo. Il
nemico demoliva e depredava i templi di culto, distruggeva e dava a fuoco le
reliquie, icone e tutti gli oggetti che rappresentavano un patrimonio
spirituale. E' immenso il contributo della dinastia monarchica, dei nobili, dei
sacerdoti, del popolo intero nell'opera di ricostruzione dei monasteri e delle
chiese cristiane, nel recupero e creazione delle iconografie uniche, nella
difesa delle reliquie sacre. Dal 1801 l'Impero Russo cominciò la distruzione di
una delle più antiche dinastie del mondo, come pure l'annientamento della
ortodossia georgiana: si svuotavano i monasteri, le chiese, i depositi degli
antichi manoscritti, le vere tesoriere della spiritualità georgiana,
eliminavano i libri, i sacri resti, i crocifissi, le icone e gli affreschi
taumaturgici. Non è casuale che le prime cose distrutte furono le insegne reali, gli oggetti,
portatori della sacralità della dinastia dei Bagrationi - il trono, lo scettro,
la corona. Ma torniamo nella realtà di oggi dove la Monarchia ancora come
mai è attuale per la Georgia. Noi crediamo
vivamente che sia il Re che sarà in grado di unificare lo stato georgiano, farà
reintegrare gli storici territori perduti, rafforzerà il paese storicamente da
sempre molto rilevante per l'intero Caucaso. Il Re che rappresenterà la
coscienza, il codice genetico, la tradizione e la sommità dell'ortodossia del
popolo, con l'aiuto del Santissimo e Beatissimo Catholikos Patriarca di tutta
la Georgia Ilia II, di tutto il sacerdozio, con l'ausilio della Divina Grazia,
sarà in grado di far rinascere nella nostra Patria l'unione tra il celeste e
l'umano - l'antica dinastia dei Bagrationi. Il futuro Re di Georgia, l'incarnazione
storico- genetica del popolo georgiano, il ponte tra passato e futuro, sarà
sicuramente un vero garante dell'indissolubilità e della stabilità, della
moralità e della saldezza. Il Re, il popolo e il clero, come lo facevano i
nostri gloriosi avi, con la fiducia in Dio, faranno tesoro dell'antica regola
che dice che "la gloria della Patria e le gesta dell'uomo si personificano
nella Corona Reale, la pace del paese e la veglia del Re - nello Scettro, la
protezione del popolo e l'esercito del Re - nel Manto, la speranza del popolo e
il peso del Re - nelle Regalie del Monarca ".
S.A.S. La Principessa Ia Bagration, Presidente dell'Assemblea della Nobiltà
georgiana, leader del movimento monarchico “სამეფო
გვირგვინი“ ( "Royal
Crown"-"Corona Reale") in Georgia. Tbilisi, Georgia (Traduzione a
cura della Dott.ssa Lali Burduli)