Nel
Comitato d'Onore della Reale Delegazione Bagrationi di Imereti di
Georgia, anche l'illustre dott. Ing. Gianni Stefano Cuttica,
imprenditore, scrittore, cavaliere SMOM, nella foto, insieme a Sua Maestà Re Simeone di Bulgaria. Sua Altezza Reale il Principe Irakli Bagrationi di Imereti si complimenta con la Delegata Lali Panchulidze e con il nuovo autorevole membro del Comitato d'Onore, Gianni Cuttica, ricordando la grande fratellanza che unisce i popoli europei, sopratutto quelli "fratelli", di tradizione monarchica e ortodossa, dell'Europa dell'Est.
Presentazione dell'Autobiografia di S. M. Simeone II di Bulgaria all’Ambasciata d’Italia a Sofia. Mercoledì 18 aprile 2018 presso l’Ambasciata d’Italia a Sofia è stata presentata l'edizione italiana (Roma, Gangemi, 2017) dell'Autobiografia di S. M. il Re Simeone II di Bulgaria (scritta con Sébastien de Courtois) dal titolo: SIMEONE II DI BULGARIA UN DESTINO SINGOLARE. Dopo 50 anni di esilio l’unico Re divenuto Primo Ministro. L'opera è stata pubblicata originariamente in francese (Parigi, Flammarion, 2014), poi in spagnolo, ora in italiano e prossimamente uscirà in turco. All’evento ha assistito il Re. La presentazione è stata organizzata dall’Ambasciatore d’Italia a Sofia, Stefano Baldi, in collaborazione con l’Ambasciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta, il Collega Camillo Zuccoli. La Sala era gremita di un folto e qualificato pubblico: autorità bulgare ed esponenti della comunità italiana in Bulgaria, nonché rappresentanti di quasi tutto il corpo diplomatico accreditato presso il governo bulgaro. Tra i presenti cito solamente il Vice Ministro degli Esteri di Bulgaria e prossimo Ambasciatore di Bulgaria in Italia, Todor Stoyanov ed il Presidente della Camera di Commercio Italiana in Bulgaria Marco Montecchi. La conversazione è stata introdotta dagli Ambasciatori Baldi e Zuccoli. Poi il Re ha spiegato i motivi che hanno ispirato la sua scelta sofferta di accettare l’incarico di Primo Ministro del Paese che lo vide Sovrano e la sua azione per portare la Bulgaria nella Unione Europea. Sono seguiti alcuni interventi da parte del pubblico. Lo scrivente ha riferito testimonianze sulla attività e sulle motivazioni che hanno sempre ispirato il Re, sia durante i cinquanta anni di esilio, sia dopo il Suo rientro in Patria, testimonianze raccolte direttamente da persone molto vicine al Sovrano per vincoli di parentela, ovvero il Langravio Maurizio d’Assia e l’Arciduca Martino d’Asburgo. L'intervento è stato molto gradito dal Re che mi ha poi ringraziato personalmente. In precedenza il Re aveva espresso allo scrivente il Suo apprezzamento per la visita e l’omaggio recato il 18 marzo 2018 da una Delegazione di Montenegrini alle Tombe dei Suoi Nonni a Vicoforte. Il Re ha dichiarato che è Sua intenzione recarsi prossimamente a Vicoforte. All'evento era presente il corrispondente dell’Agenzia ANSA, che ha diffuso un Comunicato, subito diramato dalla Segreteria dell'Ambasciatore Zuccoli.
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