Agli amici italiani abbiamo chiarito, carte inequivocabili alla mano, che l’unico Principe Bagrationi di storica discendenza reale, quindi primo legittimo erede al trono della Georgia unita, è SAR Irakli Bagrationi Imereli, Capo di Nome e d’Armi della Famiglia Reale del Regno di Imerezia. Punto!
I Bagrationi Gruzinsky si sono estinti (Nugzar è stato scoperto falso, in quanto figlio bastardo di secondo letto della vedova dell'ultimo legittimo) e David Bagrationi Mukransky è "solo" Altezza Serenissma, perché di stirpe principesca sovrana ma non reale. Fu suo nonno, negli anni '30 del secolo scorso ad autoproclamarsi erede reale in esilio, con il sostegno di Hitler e Mussolini, nella speranza di formare una stato caucasico nazifascista antisovietico. Altezza Serenessima e non Reale è quindi anche la brava e rispettabilissima ambasciatrice georgiana in Vaticano, la principessa Ketevan Bagrationi (vedova del principe Orsini e madre del supponente pargolo, raccomandato console). La notizia ha "segato le gambe" ai rappresentanti, tutti italiani, di David Mukhrani, che per suo conto gestivano il lucroso sistema delle benemerenze, senza null’altro organizzare.
Per effetto domino, si è anche scoperto che un terzo dei membri della famiglia imperiale Romanov contesta la successione di Maria Vladimirova, in quanto figlia del legittimo granduca Vladimir Kirillovic e della Principessa Leonida Bagrationi Mukrannsky, che, appunto, non era di sangue reale, come invece prevedono le rigide regole dinastiche russe. Tale notizia ha destabilizzato il rappresentante italiano di SAI il Principe George Hohenzollern (Romanov da parte materna).
Oltre a queste semplici verità dirompenti, a tanti ha dato fastidio l’attivismo culturale e sociale della nostra Reale Delegazione, costituitasi nel 2018 e gestita da tre autentiche nobildonne patriote ortodosse georgiane, incominciando inutilmente a sminuirci e diffamarci. Nulla hanno potuto fare davanti alla verità e ai fatti! La nostra delegazione oggi conta oltre 300 membri, autorevoli e selezionati, ed ha organizzato oltre 70 eventi, fra cerimonie, conferenze e incontri vari, mentre dall’altra parte, sono rimasti solo due squallidi venditori italiani (di bassissimo livello) e la macchietta italiana che rappresentava la fondazione Romanov ha perso il suo posto e non è stato nemmeno invitato al matrimonio fra il granduca George e la borghessissima arrampicatrice italiana Rebecca.
Partita vinta 3 a 0. Non temiamo concorrenti. Non portiamo alcun rancore.
Firmato Giovanni Cavallanti Ferrero
(figlio di Tamara Vardanidzev Tavadishvili)
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