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Matteo Priori di Letino, Lali Panchulidze, Maya Bubashvili e Padre Miche Pirotta |
Buonasera a tutti, il mio saluto e ringraziamento alla Casa
Armena di Milano ed ai miei cari amici Dottore Stefano Linati e Padre Michele
Maria Pirotta promotori di questa serata e di questo viaggio. L’Armenia e la
Georgia sono come due sorelle, due belle donne caucasiche, dai caratteri molto
forti, assolutamente orgogliose della propria specificità e gelose della
propria autonomia. Entrambe le nazioni eurasiatiche hanno propria bandiera,
stemma, lingua, alfabeto, usi e costumi simili ma diversi. In comune hanno una
medesima millenaria dinastia regale, quella dei Bagratidi, Bagrationi in
Georgia e Bagratuni in Armenia, e la fierezza di popoli guerrieri che hanno
sempre difeso la propria identità e libertà. Ciò che unisce le due piccole
patrie è la profonda e radicata fede cristianità anche se espressa da due
distinte e antichissime chiese apostoliche autocefale, di diverso rito ma
entrambe ortodosse, di matrice bizantina, e legate a Costantinopoli, a
Gerusalemme ed alle leggende dei cavalieri templari. Quello che unisce le due
nazioni sorelle è certamente il rude e ricco paesaggio caucasico, le colorate
tradizioni eurasiatiche, il vino ed i cibi speziati, ma soprattutto la forte
presenza di simboli e luoghi religiosi, chiese e monasteri che hanno una
architettura molto simile e la medesima forza simbolica e spirituale. Visitare
queste terre è ritornare alle origini orientali ed alla essenza della nostra
fede e cultura cristiana, difese nei secoli, dai nostri due popoli, con
coraggio e battaglie, ma anche persecuzioni e martirio. Concludo, dandovi la
notizia che proprio ieri, in una baita in montagna, sotto la neve, al confine
di Armenia e Georgia, si sono informalmente incontrati i due primi ministri
Mamuka Bakhtadze e Nikol Pashinya, decidendo una maggiore collaborazione
politica ed economica fra i due paesi. (saluto ufficiale di Mandilosani Lali Panchulidze Aznauri alla importante conferenza culturale tenutasi presso la Casa Armena di Milano)
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Padre Michele, Alberto Uva Parea, Lali Panchulidze, Stefano Linati e Maya Vubashvili |
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